Pulizia profonda delle piastrelle: il segreto per fughe splendenti senza sforzo

Le piastrelle costituiscono la parte esterna, la copertura per fini estetici ma anche pratici di numerose sezioni di muratura ma anche di parti più estese di una abitazione o di una qualunque costruzione. Costituisce oggi come in passato una formula estremamente interessante e facile da assemblare ma anche da pulire nel corso del tempo.

La posa delle piastrelle è infatti una operazione di routine per chiunque si occupa di questo mestiere ed ha costi tutto sommato gestibili ed alla portata di tutti. Tuttavia la natura stessa delle piastrelle che devono essere “assemblate” tra di loro porta il “problema” delle fughe ad essere spesso costante ed è fonte di frustrazione.

Molto spesso infatti la pulizia più superficiale e rapida interessa la superficie delle piastrelle mentre è sistematicamente concepita come difficile la pulizia delle fughe, che in modo fastidioso e frustrante spesso restano sporche e quindi maggiormente scure, in ogni caso poco simile al colore originale. Ma come possiamo pulire le fughe?

Perchè lo sporco si accumula nelle fughe?

Perchè si sviluppano le fughe? E’ una di quelle cose che sono assolutamente banali nella loro comprensione effettiva, infatti le fughe non sono altro che gli “spazi” che si creano inevitabilmente tra una piastrella e l’altra. Quasi sempre è difficilissimo se non impossibile far stare le piastrelle allo stesso livello delle fughe.

Generalmente la sezione delle fughe è costituita da cemento che viene poi lasciato indurire e diventa quindi una superficie compatta ma generalmente formata di pochi mm in larghezza. Quindi è soprattutto per questo che è difficile da pulire come sezione, ed è paradossale che maggiormente può essere la cura nel realizzare una pulizia delle piastrelle, e più lo sporco delle fughe tende a vedersi.

Per questo non esiste un prodotto “magico” che è realizzato per le fughe, però possiamo attrezzarci con pochi attrezzi ed elementi, alcuni di questi anche insospettabilmente efficaci perchè in grado di impattare con enorme facilità in merito a questa funzione. Evidenzieremo nelle prossime righe di cosa si tratta effettivamente per ottenere i risultati migliori.

Gli ingredienti giusti per le fughe

E’ soprattutto la diversa “altezza” che rende difficile tramite una naturale detersione con prodotti specifici, arrivare alle fughe, per questo è importante una volta che abbiamo ricordato questo concetto molto semplice adeguarsi per tempo. Come ogni altra superficie più lasciamo “compattarsi” lo sporco, più difficile e tedioso sarà poi rimuoverlo successivamente.

Possiamo fare ricorso ad un mix di prodotti che molto probabilmente possiamo trovare in casa, ad esempio un mix formato da un bicchiere di acqua calda, con l’aggiunta di 2-3 cucchiai di bicarbonato, ed un po’ di ammoniaca. In questo contesto non dobbiamo fare altro che mescolare il tutto fino ad ottenere un composto non liquido ma ben compatto.

Questo andrà lasciato sulle fughe direttamente applicandolo come ci risulta più comodo. E’ necessario lasciare agire il composto ottenuto per almeno una decina di minuti, l’ammoniaca ha un potere smacchiante e sbiancante, mentre il bicarbonato è leggermente poroso e facilita la pulizia, come vedremo tra poco, che è molto semplice da applicare.

Come agire

Basta infatti un po’ di “olio di gomito” ovvero insistere con una spazzolina o una spazzola abbastanza grande da arrivare nelle intersezioni. Possiamo anche impiegare uno spazzolino da denti abbastanza ruvido da poter essere utile allo scopo. La soluzione può essere utilizzata sia per le piastrelle della cucina, che quelle del soggiorno o del bagno.

Possiamo alternativamente impiegare un composto diverso, particolarmente efficace alle tracce di calcare, quindi ideali per le piastelle che si trovano nei pressi di zone costantemente sotto l’acqua o comunque legate all’umidità, bagno e cucina ma anche all’esterno quindi in giardino. In questo caso possiamo utilizzare semplicemente l’aceto di vino bianco.

Inserendone una quantità moderata (meglio diluirlo con una piccola quantità di acqua, circa 2/3 di aceto, il resto acqua), sufficiente in un contenitore spray ed impiegandolo quindi a mo di sgrassature, anche in questo caso possiamo lasciarlo agire per alcuni minuti. Poi anche in questo caso si agisce con una spazzolina.

Cose da ricordare

Non unire, come fanno molti aceto e bicarbonato oppure aceto ed ammoniaca. Sono composti praticamente opposti, l’aceto è una sostanza acida mentre ammoniaca e bicarbonato sono invece a base basica. Se uniti non creano assolutamente niente di utile ma un composto totalmente inerte, non utile alla pulizia in nessun caso.

Una pulizia costante delle piastrelle rende molto più semplice, come detto, l’eliminazione delle tipiche fughe sporche, i rimedi di cui sopra possono essere utilizzati senza problema anche per le piastrelle del pavimento, evitando invece azioni troppo aggressive su superfici molto delicate come ad esempio il cotto oppure altre tipologie di piastrelle.

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