Spesso minimizziamo la presenza di ossidazione sugli oggetti metallici o su recinzioni, portoni e protezioni. Consideriamo scontato che, come altre sostanze, anche il ferro sia eterno e che le chiazze di ossido si riducano a un problema estetico. Invece, la condizione è molto più seria di quanto pensiamo e, se ignorata, può condurci a dover rimpiazzare l’oggetto ossidato.
Il ferro è un materiale robusto senza dubbio, non a caso è impiegato per fabbricare molti elementi strutturali e strumenti di uso comune, ma ha un punto debole: l’ossido. In ambienti molto umidi, il ferro è attaccato dalla ruggine e, se non si interviene subito, il pericolo è quello di essere gradualmente consumato fino a doverlo gettare.
Il metodo domestico per rimuovere l’ossido dal ferro
Individuare la presenza di ossido sul ferro non è arduo; si tratta di una colorazione rossiccia che appare quando il livello di umidità è troppo elevato. La sua formazione è un segnale di allarme da non trascurare, perché vuole indicare che è iniziato un processo corrosivo a danno del ferro. Non agire in tempo potrebbe portare a dover gettare l’oggetto, perché troppo deteriorato.
Se la condizione non è ancora critica, possiamo provare a risolverla adoperando un metodo domestico. Invece di ricorrere a un prodotto chimico, spesso dispendioso e decisamente inquinante, possiamo provare un sistema naturale fai-da-te. È ovviamente un’alternativa da valutare, se il problema è ancora limitato. Nelle prossime righe indicheremo i più comuni.
Ossidazione dal ferro: alcuni sistemi fai-da-te
Quando sopra un utensile di ferro si formano delle aureole scure e rossastre, significa che l’ossido sta danneggiando l’oggetto. Ignorare la condizione e non provare a eliminarla causerà un progressivo disfacimento del materiale fino a divenire inservibile. Prima di giungere a questo punto, sarebbe opportuno provare a intervenire, adottando un metodo fa-da-te:
- bicarbonato di sodio e aceto bianco
- succo di limone e sale
- patate
Una soluzione a base di bicarbonato di sodio e aceto di vino bianco può fare meraviglie contro l’ossido. Prova a lasciare l’oggetto in questione immerso per alcune ore e sarai sorpreso del risultato. Oppure puoi optare per una soluzione in cui il sale è unito con il succo di limone. L’importante sarà ottenere un composto corposo, non troppo fluido.
Spalma la pasta direttamente sulla parte ossidata e lascia che operi per due o tre ore; poi risciacqua e asciuga bene. Il limone contiene acido citrico, una sostanza particolarmente efficace contro l’ossido. Infine, potresti provare con una semplice patata, divisa in due; passala sopra le macchie di ossido, come facevano le nostre antenate un tempo.