Le piastrelle del balcone generalmente sono considerate meno necessitanti di una pulizia costante, pur essendo ancora più sotto “influenza” di elementi che possono renderle a dir poco sporche. Pulire quindi queste piastrelle del balcone, quindi da esterni, non è così necessario in modo frequente, a patto di farlo nel modo giusto e magari anche “nuovo”.
Numerosi prodotti per questo compito esistono da tempo, va però ricordato che non tutti i metodi sono adatti ad ogni forma di sporcizia che nel caso del balcone così come del terrazzo possono essere molto diversificati rispetto a quelli dentro casa. Importante quindi comprendere cosa può sporcare le piastrelle del balcone, così da trovare il modo giusto.
Le piastrelle da esterno: come sono fatte
Nella maggior parte dei casi il balcone presenta un’area piastrellata in cotto oppure in gres porcellanato, quest’ultimo è assolutamente in grado di resistere anche a vari elementi come naturalmente tutte le principali intemperie, dalla pioggia fino alla neve, oltre a potenzialmente il forte caldo battente estivo. Le piastrelle possono essere anche sviluppate in materiali particolari come il cemento o il klinker chiamato anche laterizio, derivato da argille cotte ad alte temperature.
Prima di fare qualsiasi cosa è bene eliminare la polvere superficiale, possiamo farlo con una idropulitrice ma anche una comune forma di tubo attaccato ad un rubinetto, meglio ancora se permette di effettuare un getto diretto e maggiormente potente. Dopo aver lasciato asciugare per almeno alcuni minuti, possiamo occuparci della pulizia effettiva.
Operazioni di pulizia per tutte le piastrelle
Ciò che bisogna sempre fare almeno 2 volte al mese è una pulizia completa del balcone, meglio occuparsi di tutto il resto e poi per ultimo, proprio le piastrelle presenti, in quanto lo sporco tende ad accumularsi proprio su queste aree quando siamo incentrati a pulire altre aree. Se abbiamo le piastrelle in gres porcellanato possiamo fare ricorso alla candeggina.
- Questa è fortemente disinfettante e va sempre diluita con acqua calda, in caso di presenza di feci di uccelli o di altri animali oppure possiamo fare ricorso a detergenti specifici per il gres porcellanato
- Se sono in cemento le piastrelle vanno prima spazzolate con una scopa sintetica essendo questo materiale poroso, poi si può procedere con acqua e candeggina ma se lo sporco non è eccessivo acqua calda e sapone di Marsiglia
Il cotto invece è più delicato e fragile, quindi una volta ripulito nel grosso della sua costituzione di sporcizia dobbiamo fare ricorso ad un panno in microfibra (il tradizionale “mocio”) pulito, intriso di una soluzione formata da acqua calda, aceto di vino bianco in quantità moderate ed un cucchiaio di sapone per lavare i piatti.
Il già citato klinker è anch’esso una forma di cotto ma non tollera particolarmente gli acidi, quindi conviene utilizzare metodi di pulizia più tradizionali, generalmente va bene un operato di detersivo per pavimenti ed acqua calda, avendo cura di risciacquare ed asciugare con attenzione (possono verificarsi aloni o tracce in caso di mancata asciugatura).